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Reggia di Caserta. Aumentano visitatori e incassi, intanto impazzano le polemiche per il suo uso commerciale

Il sontuoso matrimonio di Angela Ammaturo, ad del marchio di moda Frankie Morello, ospitato presso il Palazzo Reale patrimonio dell'Unesco, ha scatenato numerose critiche. Il direttore Felicori risponde con un post ironico sul suo profilo Facebook CASERTA - Tra i siti che in questo  2017 appena trascorso hanno avuto un notevole incremento di visitatori, c’è di sicuro la Reggia di Caserta, sotto la guida del direttore Mauro Felicori. La nota diffusa dal Mibact riporta una crescita in termini di presenze del 23% rispetto al 2016. Nel 2017 sono stati infatti oltre 837 mila i visitatori al Palazzo Reale, a fronte dei 700 mila del 2016 e dei quasi 500 mila del 2015. Felicori ha tuttavia sempre detto di avere come obiettivo il raggiungimento del milione di visitatori. Intanto con l'incremento delle presenze nel sito sono aumentati anche gli incassi: nel 2017, fa sapere la Direzione, gli introiti sono stati pari ad oltre 5 milioni di euro. Ex funzionario al Comune di Bologna, il direttore della Reggia ha fatto della promozione e del marketing territoriale uno dei punti centrali del suo incarico, ma per questa scelta non gli sono state certo risparmiate critiche e polemiche.  L’ultima in ordine di tempo è recente ed è relativa alla sfarzosissima festa di matrimonio ospitata presso la Reggia vanvitelliana, per la quale sono stati sborsati dagli sposi 30 mila euro. L’uso a fini commerciale del sito, patrimonio Unesco, ha scatenato una pioggia di critiche e non solo sui social. Il matrimonio in questione è quello di Angela Ammaturo, ad del marchio di moda Frankie Morello, che dopo la cerimonia religiosa, tenuta a Napoli nella basilica di San Francesco di Paola, in cui Andrea Bocelli ha cantato l'Ave Maria, si è poi spostata con gli inviati a Caserta, nella Reggia appunto.  Alle critiche il direttore ha riposto postando sul suo profilo Facebook con un post che accompagna un fotomontaggio in cui è raffigurato come  il boss delle cerimonie, Antonio Polese, deceduto qualche mese fa, celebre per il reality trasmesso su Real Time, in cui protagonisti erano dei matrimoni “trash”,  organizzati nella sua villa. Felicori accompagna il fotomontaggio scrivendo: “Con questo foto-montaggio mi prendono in giro (cercano di prendermi in giro) per la concessione di spazi della reggia, fuori dagli orari di apertura del museo, ad una festa di matrimonio; io non ci vedo niente di male, avremo un ricavo da usare a fini culturali, abbiamo concordato regole di tutela del bene; ci basiamo su regole consolidate per tanti eventi, ma come matrimonio è una esperienza nuova, ne trarremo insegnamenti per fare meglio in futuro, ma perché scandalizzarsi pregiudizialmente? (cmq anche conciato da maitresse, non sono poi da buttare, via!)” ironizza infine il direttore.  ...

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